Eremo Di Monte Giove
Eremo di Monte Giove
monaci benedettini camaldolesi
Via Rosciano 90 Fano
telefono 0721-864090
Con l'autostrada A14 si esce al casello di Fano; poi subito a destra per Roma. Dopo circa 1,5 km uscire a Fano-sud seguire l'indicazione per centro ortofrutticolo e per Rosciano. Si attraversa la statale numero tre e si continua per l'eremo di Monte Giove. In treno si scende alla stazione di Fano e poi si prosegue in taxi. Su di un'altura isolata a 200 m d'altezza, fra le fertili colline che si elevano sulla pianura solcata dal fiume metauro, nel 1608 fu eretto l'eremo. La costruzione fu terminata nel 1627. La Chiesa attuale fu rifatta e l'eremo cinto da mura di clausura (1741). Dopo la soppressione napoleonica, dal 1815 al 1863 l'eremo riprese la sua vita tranquilla di sempre. Le soppressioni ordinate dal regno d'Italia lo spogliarono di ogni bene e viene abbandonato dai monaci e solo nel 1925 vi fecero ritorno attuando un sostanziale restauro dedicando la loro vita alla preghiera e all'osservanza della regola benedettina camaldolese. Il complesso degli edifici, il cui ingresso ha una solenne compostezza si presenta nella sua veste originaria, ed è disposto su tre ordini di file, interrotte dall'ampio viale centrale, dove sono sistemate le nuove celle dotate di una cappellina, un piccolo orto-giardino e una cisterna. La Chiesa a pianta ottagonale, ha la cappella a destra dedicata a San romualdo e nell'abside è un coro di noce intarsiato. In una delle celle sono stati sistemati la biblioteca con testi di riflessione teologica, sempre nella biblioteca si possono trovare le videocassette degli incontri tenutisi all'eremo in questi anni. I laici sono accolti e possono stare insieme ai religiosi secondo il rito romano della liturgia delle ore e dell'Eucarestia. Si tengono ritiri spirituali, giornate di preghiera e di catechesi. Si festeggia San Benedetto il 21 marzo e l'11 luglio. Ogni anno sono organizzati quattro incontri culturali su temi religiosi, storici e sociali. Sono ospitati solo gruppi e singoli, non famiglie con bambini, mossi da ricerca spirituale. Vi è una grande foresteria (40 camere), funzionante da Pasqua a ottobre e una più piccola ed appartata con 10 camere e tre celle monastiche aperta anche in inverno. Non tutte le stanze hanno servizi privati. Nel refettorio gli ospiti possono consumare i pasti insieme ai monaci: colazione alle ore 8.30, pranzo alle ore 12.30 e cena alle ore le 19.30. Accanto all'ingresso vi è un piccolo negozio che vende prodotti della farmaceutica di: liquori, cioccolate, creme di bellezza, saponette e miele. |