Monastero Di San Silvestro
Monastero di San Silvestro
monaci benedettini Silvestrini
via San Silvestro abate 66 Fabriano Ancona
telefono 0732-21631
Con l'autostrada A14 al casello di Ancona-nord si continua verso ovest con la statale numero 76 fino a Fabriano per arrivare al culmine del colle Montefano dove sorge il Monastero. In treno si scende alla stazione di Fabriano che è sulla linea Roma-Ancona e si prende un taxi. Su questo colle si rifugiò nel 1177 l'eremita Silvestro Guzzolini, divenuto poi santo che nel 1281 diede inizio alla costruzione monastero, avviando così la riforma benedettina dei Silvestrini e qui hanno la loro casa madre ancora oggi. Un violento incendio appiccato proditoriamente da alcuni banditi, costrinse i monaci a lasciare il monastero nel 1390 e a trasferirsi a Fabriano nel monastero di San Benedetto. Ricostruito nel 17º secolo e si fecero ritorno facendone un punto di riferimento sia sociale, e religioso per tutta la regione attorno, dove la congregazione Silvestrina è stata ed è ancora molto presente. Sono operanti un attivissimo centro studi, una piccola casa editrice ed una tipografia. Nella Chiesa vi sono resti di G. Lucci con le "scene della vita del Santo" del 1737 e il dipinto di Claudio Ridolfi sull'altare maggiore rappresentante "la Madonna che comunica San Silvestro" del 1632. Il corpo del santo è conservato all'interno dell'altare maggiore. Nel chiostro settecentesco vi sono lunette affrescate di A. Ungarini (1742). La biblioteca conserva 1000 cinquecento volumi, 1000 pergamene, 22 codici, vari incunaboli e cinquecentine. Le sante messe sono celebrate nei giorni feriali alle ore 7.20, e nei giorni festivi alle ore 8.30-10 30-17 30. Si festeggia San Benedetto il giorno 21 marzo e l'11 luglio e San Silvestro abate con triduo il giorno 26 novembre. Ci sono incontri in territori monastici. Moderna e ben attrezzata con le 35 camere, sale riunioni, l'ospitalità è per singoli e gruppi per ritiri spirituali e giornate di studio. E' meglio prenotare in anticipo. Molto attivi laboratori di falegnameria, la tipografia e la produzione di lavanda da cui i monaci ricavano una profumatissima essenza. |