Santuario Di San Michele
Santuario di San Michele monaci benedettini sublacensi via reale basilica 121 Monte Sant'Angelo Foggia telefono 084-561150
Con l'autostrada A14 esce casello di Foggia, si imbocca verso est la statale numero ottantanove fino al bivio che porta a Monte Sant'Angelo. In treno si scende alla stazione di Manfredonia e si prosegue con l'autobus di linea. Il primitivo santuario fu eretto dal vescovo di Siponto; Lorenzo Maiorano, sulle prime pendici del Carignano a circa ottocento metri di altezza, in epoca longobarda (493), dinanzi la caverna dove gli apparve per ben tre volte l'arcangelo San Michele. Fu più volte assalito e distrutto dai saraceni, ma sempre ricostruito dai pellegrini e dai crociati diretti in Terrasanta. Vi salirono nel corso dei secoli papi e re, principi e generali, devoti e santi. Il Santuario, uno dei principali di tutta la cristianità, fu affidato dapprima ai benedettini e poi nel 1970 a un gruppo di monaci benedettini sublacensi provenienti da l'Abbazia Santuario di Montevergine (Avellino). Una scala di ottantanove gradini scende dal vestibolo d'ingresso all'atrio interno. Attraverso una porta in bronzo del 10º secolo si entra nella basilica scavata in gran parte nella roccia. Qui vi sono numerosi altari, fra cui quello di San Michele Arcangelo, posto sulla destra. Sotto si apre la cripta. Il complesso è dominato dalla mole del campanile (1274), alto 40 m. Messe feriali ore 8-9-10,30-11,30 e 18. Assistenza spirituale ai numerosissimi pellegrini che possono partecipare a tutti i momenti della preghiera liturgica dei monaci. Molto attiva è la confraternita di San Michele che ha il compito di diffondere la devozione verso gli angeli e in particolare verso l'arcangelo Michele. San Michele è festeggiato solennemente il giorno 8 maggio e il 29 settembre con funzioni concelebrate e processioni. Accanto al Santuario sorge la casa del pellegrino, grande foresteria aperta a singoli e a gruppi da aprile ad ottobre. Informazioni e prenotazioni telefono 0884-561165. Nell'atrio si trovano oltre ai negozi di ricordi oggetti sacri, i laboratori degli statuari che per privilegio risalente agli aragonesi, fabbricano statue di San Michele e croci. |