- S. Pietro Canisio dottore -
Atto di dolore
Mio Dio,
mi pento e mi dolgo
con tutto il cuore
dei miei peccati,
perchè peccando
ho meritato i tuoi castighi
e molto più perchè ho offeso Te,
infinitamente buono
e degno di essere amato
sopra ogni cosa.
Propongo col Tuo santo aiuto
di non offenderTi mai più
e di fuggire le occasioni di peccato.
Signore, misericordia, perdonami.
Amen.
Deus meus,
ex toto corde pènitet
me òmnium meòrum peccatòrum,
èaque detèstor,
quia peccàndo,
non solum ponas a te
iuste statùtas promèritus sum,
sed presèrtim quia offèndi te,
summum bonum,
ac dignum qui super òmnia diligàris.
Ideo fìrmiter propòno,
adiuvànte gràtia tua,
de cètero me non peccatùrum
peccandìque occasiònes pròximas fugitùrum.
Croce Amen.
Gesù d'amore acceso, non ti avessi mai offeso:
o mio caro e buon Gesù, con la tua santa grazia non ti voglio offender più,
perché Ti amo sopra ogni cosa. Amen.
Ci sono anche le lacrime per il peccato,
quando il cuore sanguina per il dolore di avere offeso Dio e il prossimo:
quando qualcuno ci è caro e soffriamo perché lo perdiamo o sta male,
oppure perché lo abbiamo fatto soffrire proprio noi.
Si tratta, quindi, di voler bene all'altro
in maniera tale da vincolarci a lui o lei
fino a condividere il suo dolore.
Ci sono persone che restano distanti, un passo indietro;
invece è importante che gli altri facciano breccia nel nostro cuore.