Oggi è Lunedi' 30 Dicembre 2024
- S. Eugenio di Milano vescovo -
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Supplica a San Michele Arcangelo
Gloriosissimo principe della milizia celeste, San Michele Arcangelo, proteggeteci nella lotta e nel combattimento che dobbiamo affrontare contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti (Ef 6, 12). Venite in aiuto agli uomini che Dio ha fatto per l'immortalità; li fece a immagine della propria natura (Sap 2, 23), e comprati a caro prezzo (1 Cor 6, 20), dalla tirannia del demonio.
Anche oggi, voi, San Michele e tutto l'esercito degli Angeli beati, combattete la battaglia del Signore, così come un tempo avete lottato contro Lucifero, il corifeo della superbia, e contro i suoi angeli apostati. Ma non prevalsero e non ci fu più posto per essi in cielo. Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e Satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli (Ap 12, 8-9).
Ed ecco che questo antico nemico, omicida fin dal principio (Gv 8, 44) si è innalzato con veemenza, travestito da angelo di luce (2 Cor 11, 14), scortato dall'orda degli spiriti perversi, percorre in ogni senso la terra, e inserendosi ovunque al fine di abolire il nome di Dio e del Suo Cristo, di rubare, di far perire e di perdere nella dannazione senza fine le anime che dovevano incoronare la gloria eterna. Il malefico drago trasfonde negli uomini mentalmente depravati e corrotti dal cuore un fiume di abiezione: il germe della sua malizia, lo spirito di menzogna, di empietà e di bestemmia, il soffio mortale del vizio, della lussuria e dell'iniquità universalizzata.
Ecco la Chiesa, Sposa dell'Agnello Immacolato, saturata di amarezza e abbeverata di veleno da nemici molto astuti; essi hanno posato le loro empie mani su tutto ciò che c'è di più sacro. Laddove fu istituita la sede del beato Pietro e la cattedra della Verità, là hanno posto il trono della loro abominazione nell'empietà; in modo che colpito il pastore, il gregge possa essere disperso.
O San Michele, capo invincibile, rendetevi dunque presente al popolo di Dio che è alle prese con lo spirito d'iniquità, dategli la vittoria e fatelo trionfare. La Santa Chiesa vi venera come suo Custode e suo Protettore; vi rende gloria come suo Difensore contro tutti i poteri malvagi, sulla terra e negli inferi; a voi, il Signore ha affidato la missione di condurre le anime da Lui redente nel luogo della suprema felicità. Pregate il Dio della pace che schiacci Satana sotto i nostri piedi, affinché non possa più né trattenere gli uomini prigionieri, né nuocere alla Chiesa. Offrite le nostre preghiere alla presenza dell'Altissimo, affinché sopraggiungano per noi al più presto le misericordie del Signore (Sl 78, 8), e che voi afferriate il drago, l'antico serpente che è il diavolo o Satana, e che, legato nell'abisso, non possa più sedurre le nazioni (Ap 20, 3). Così, affidandoci alla vostra protezione e al vostro patrocinio, con la sacra autorità di nostra madre la Santa Chiesa, è con ogni fiducia che intraprendiamo di respingere, in nome di Gesù Cristo, nostro Dio e Signore, le infestazioni dell'astuzia diabolica.
V. Ecco la Croce del Signore, fuggite potenze nemiche.
R. Vinse il Leone della tribù di Giuda, il discendente di Davide.
V. Che la vostra misericordia, Signore, sia su di noi.
R. Siccome abbiamo sperato in Voi.
V. O Signore, esaudite la mia preghiera.
R. E il mio grido giunga fino a Voi.
V. Il Signore sia con voi (*).
R. E con il tuo spirito.
Preghiamo.
Dio e Padre di nostro Signore Gesù Cristo, invochiamo il vostro santo Nome; e, supplichevoli, chiediamo insistentemente la Vostra clemenza, per l'intercessione dell'Immacolata sempre Vergine Maria, Madre di Dio, di San Michele Arcangelo, di San Giuseppe, sposo di Maria, dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e di tutti i Santi, degnateVi di concederci soccorso contro Satana e tutti gli altri spiriti impuri che percorrono il mondo con l'intento di nuocere al genere umano e di perdere le anime. Per Cristo nostro Signore.
Così sia.