Giorno E Notte
Nella voce del tempo
che lenta mi passa davanti
raccolgo io chino sulla terra
i frutti del lavoro delle mani
e anche quelli della mia mente.
Mi siedo sotto le stelle
nelle lunghe notti
e quando il sole si fa caldo
con le mani zappo la terra.
Tu o Dio sei là
là, da dove mi puoi vedere
e ascoltare nei silenzi notturni
l′anima mia che Ti parla.
Quello che Ti dico, sai
nel sudore o nella solitudine:
è, che mi piace sapere
che Mi stai a guardare.