Il Doloroso Morso
Mi rode la vita
come un tarlo nel sangue,
come un vento che consuma,
come una mano
che la mente stringe.
E le stelle mi confondono,
mi alzano oltre i tetti
e mi lasciano cadere
fra i lupi del deserto,
sul niente che invade.
E di là l′Eterno Dio
aspetta ogni uomo:
tranquillo o avvilito,
leterato o analfabeta,
chi lo cerca e chi lo detesta.
Il doloroso morso
non mi porta a Lui,
Lui che si fa Luce
sulle mie tenebre
perché io dimentichi.