Il Missionario
Come un velo sublime
che copre e abbelisce,
m′appare l′uomo
che si dona a chi patisce.
Io muto lo guardo
e curioso lo scruto:
anche nel mio cuore
matura il suo frutto.
Mi turba il suo coraggio
ed io non mi arrendo:
lo voglio conoscere
chino su chi sta morendo.
Gli parlo:
mi risponde la pace.
Turbato gli dico: "Ma sei Dio?"
Lui guarda il misero e tace.
E la nobile figura
dalla mia vista spraisce
come un velo,
che una capanna abbelisce.