Vivrò
Fitte ha il cuore
quando è sera:
è il dolore dei passi
che non si può scordare
e la notte mi porterà
un’alba stanca.
Dormirò, se la mente
confusa lo vorrà.
Fra le lenzuola
rivivrò le Tue strade
e Ti seguirò a confermare
i Tuoi ammonimenti.
Tu, luce continua
nel buio del tempo.
Tu, carezza attesa
sui dolori nascosti.
Tu, silenzio d’oro
nelle mie urla.
Vivrò poi nel giardino
che la pace Tua
ha fatto germogliare
nel mio profondo.